XIV National Conference of Toponomastica femminile + 1st International Conference on Inclusive Toponymy

 “Tutta mia la città”: naming cities, opening maps

Dates: 23–24 October 2025 • Place: Rome (Roma Tre University, Department of Education – Aula Volpi, Via del Castro Pretorio, 20)
Event: XIV National Conference of Toponomastica femminile + 1st International Conference on Inclusive Toponymy

A colorful, pixel-art skyline on the official poster sets the tone: streets, squares, and parks don’t just organize a city - they tell its story. Under the banner “Tutta mia la città”, scholars, practitioners, and city officials will gather in Rome to rethink how we name the places we live in and how those names can better reflect communities in all their diversity.

What’s on the agenda

• Toponymy & public memory: who is commemorated, who is missing, and how to repair gaps.

• Projects with public bodies: methods, partnerships, and policy pathways.

• A European outlook: comparing inclusive naming practices across countries.

• Stereotypes & visual languages: how imagery and signage shape perception.

• Cities, gender & media: telling new urban stories and tracking their impact.

Across two full days (9:00–18:00), the meeting combines research talks with case studies from Italian and European cities, focusing on gender-aware and inclusive language and on new urban maps that make room for the many identities that build a city every day.

If you care about place names, public memory, and equitable mapping, don’t miss it.

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Post del blog — Italiano

“Tutta mia la città”: nomi, memoria e nuove mappe urbane

Date: 23–24 ottobre 2025 • Luogo: Roma (Università Roma Tre, Dipartimento di Scienze della Formazione – Aula Volpi, via del Castro Pretorio, 20)
Evento: XIV Convegno nazionale di Toponomastica femminile + I Convegno internazionale di Toponomastica inclusiva

Il manifesto, con una città ricamata in pixel colorati, dice già tutto: vie, piazze e parchi non sono solo coordinate—sono memoria pubblica. Con “Tutta mia la città”, ricercatrici e ricercatori, operatrici e operatori culturali, insieme a rappresentanti delle istituzioni, si incontrano a Roma per ripensare i nomi dei luoghi e costruire mappe più inclusive.

Temi in programma

• Toponomastica e memoria pubblica: chi ricordiamo, chi manca e come colmare i vuoti.

• Progetti e rapporti con enti pubblici: strumenti, collaborazioni e politiche.

• Sguardo europeo: pratiche a confronto oltre i confini nazionali.

• Stereotipi e linguaggi visivi: segnaletica, immagini e immaginari urbani.

• Città, genere e media: nuove narrazioni e misurazione degli impatti.

In due giornate (9:00–18:00), relazioni e casi studio mostreranno come un linguaggio attento al genere e all’inclusione possa trasformare la carta della città e, con essa, la nostra esperienza degli spazi.

Se vi interessano i nomi dei luoghi, la memoria e la giustizia spaziale, non mancate!