Tuesday, August 1, 2023

La competenza onomastica nell’insegnamento e nell’uso dell’italiano L2

 link 

L’onimia è una componente essenziale e indispensabile del linguaggio. I nomi propri designano oggetti animati e inanimati in modo individualizzato, in ogni caso risultante da processi Iinguistici e socio-comunicativi creativi. Nella padronanza di una lingua straniera non è opportuno, e, in linea diprincipio, non è possibile,tralasciare la conoscenza delle principali categorie onomastiche, che comprendono nomi di persona, nomi geografici, ma anche nomi di vari organismi viventi o entità immaginarie, come pure oggetti culturali e naturali, materiali e immateriali. La competenza onomastica è il punto di partenza per attivare operazioni che arricchiscono la conoscenza di una lingua straniera.

*

Il merito maggiore di questo libro è la sua innovatività: non solo espone l’attuale scarsa attenzione alla competenza onomastica nell’insegnamento delle lingue straniere, ma offre una varietà di esempi che sostengono la tesi dell’importanza di introdurla nelle classi di lingua straniera. […] Le considerazioni generali sono sempre collegate a elenchi di casi tratti dall’italiano, che offrono la prova del forte legame tra lingua e cultura. Un secondo merito è quello di integrare ricerca e applicabilità: ogni osservazione teorica è accompagnata da esempi pratici riferiti alla classe di italiano a studenti stranieri, in particolare a studenti polacchi.

Dalla recensione della prof.ssa Pierangela Diadori

Va sottolineata la pertinenza della monografia e la sua straordinaria utilità. […] Essa fornisce non solo nozioni teoriche ma, soprattutto, numerosi esempi di traduzioni adeguate di antroponimi e toponimi, nonché di nomi di marche e di istituzioni, accompagnati da commenti dettagliati sulla loro origine e sulla funzionalità. Il libro risulterà una guida specialistica a linguisti, insegnanti etraduttori di italiano, nonché a studenti di corsi accademici comme l’italianistica, la linguistica applicata e la romanistica.·

Dalla recensione della prof.ssa Marta Kaliska


INDICE

Ringraziamenti e dedica 9

Prefazione 11

1. Introduzione 13
1.1. La composizione del volume 14
1.2. L’ipotesi di ricerca e lo stato attuale negli studi 17
1.3. La caratteristica del background linguistico-culturale e la metodologia di ricerca 20
2. Insegnare i nomi propri 23
2.1. L’inquadramento della competenza onomastica nella prassi glottodidattica 24
2.1.1. La competenza onomastica tra le altre competenze da raggiungere 24
2.1.2. I nomi propri come elemento della lingua insegnata 28
2.1.3. Valori comunicativi, filologici, psicologici dei nomi propri 30
2.1.4. L’esempio di un discorso onomastico sull’urbonimo Roma 35
2.1.5. Proposte di attività didattiche con gli urbanonimi romani 37
2.1.5.1. Le attività onomastiche 37
2.1.5.2. Le attività strutturali 44
2.1.5.3. Le attività filologiche 49
2.1.5.4. Le attività di comunicazione e pratica culturale 53
2.1.6. Discussione e conclusione 63
2.2. Il mondo creativo dei nomi propri e l’approccio glottodidattico 66
2.2.1. Introduzione 66
2.2.2. Che cos’è un nome proprio? 68
2.2.3. Che cosa può essere denominato con un nome proprio? 68
2.2.4. Quali scienze studiano i nomi propri? 69
2.2.5. Come l’onomastica sistematizza il mondo dei nomi propri? 72
2.2.6. Che cosa si può trarre dall’onimia nell’insegnamento dell’italiano? 83
2.2.7. Conclusione 89
2.3. L’onimia e lo sviluppo della competenza onomastica in italiano L2 91
2.3.1. Introduzione 91
2.3.2. I materiali (glotto)didattici e l’onimia 92
2.3.3. L’onimia nella classe di italiano L2 94
2.3.4. La competenza onomastica e l’insegnamento dell’italiano L2 96
2.3.5. Proposte di esercitazione e perfezionamento della competenza onomastica 98
2.3.6. Conclusione 99
2.4. La conoscenza dei nomi commerciali come elemento della competenza linguistica e interculturale in italiano L2 100
2.4.1. Dalla Fiat alla Lavazza con una sosta dolce alla Nutella 100
2.4.2. Nozioni metodologiche 101
2.4.3. Messa in scena dei nomi Fiat, Lavazza, Nutella 101
2.4.4. Nomi commerciali – “nomi parlanti” 104
2.4.5. Crematonimi nella comunicazione di marketing 104
2.4.6. Processi di onimizzazione, transonimizzazione e appellativizzazione 105
2.4.7. Il nome di marca come oggetto ed elemento della cultura sociale 107
2.4.8. La ricerca nel branding 107
2.4.9. I nomi di marchio nella prassi glottodidattica 108
2.4.10. Lessicultura e competenza onomastica 109
2.4.11. Conclusione 112
3. Dall’uso all’applicazione glottodidattica dei nomi propri 113
3.1. La dimostrazione dei fatti onomastici, linguistici e culturali nei cataloghi onimici 114
3.1.1. Il catalogo dei nomi di battesimo italiani con i loro equivalenti polacchi 118
3.1.2. Il catalogo dei cognomi più diffusi in Italia 160
3.1.3. Il catalogo dei nomi geografici in italiano e gli equivalenti in polacco 189
3.1.4. Il catalogo dei marchi italiani o d’origine italiana più po- polari 231
3.1.5. Il catalogo dei nomi delle istituzioni e organizzazioni italiane scelte con le traduzioni in polacco 266
3.2. Proposte di attività nello sviluppo della competenza onomastica 279
3.2.1. Le attività didattiche in riferimento ai nomi personali (NP) 279
3.2.2. Le attività didattiche in riferimento ai nomi geografi i (NG) 283
3.2.3. Le attività didattiche in riferimento ai marchi commerciali italiani più famosi (NM) 285
3.2.4. Le attività didattiche in riferimento ai nomi di istituzioni (NI) 287
4. Osservazioni conclusive 291

Riferimenti bibliografici 297
Altri riferimenti e fonti in Rete 317
Appendice I. I dati sui personaggi italiani famosi in alcuni gruppi culturali 325
Appendice II. Il glossario dei termini onomastici chiave 335
Riassunto in italiano 353
Riassunto in inglese. English summary 357
Riassunto in francese. Résumé en français 361
Riassunto in polacco. Streszczenie w języku polskim 365

No comments:

Post a Comment